In occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie anche gli scout emiliano-romagnoli hanno partecipato alla marcia di Libera a Milano e alla lettura dei nomi delle vittime innocenti, tra le quali sono state ricordate anche le 19 vittime assassinate in Emilia-Romagna.
Parliamo di Stefano Biondi, originario di Cervia, morto a 27 anni, il 20 aprile del 2004, sull’autostrada nei pressi di Reggio Emilia. Agente scelto della Polizia di Stato, travolto da un’autovettura che tentava di sfuggire ad un controllo di polizia.
Le 17 persone morte domenica 23 dicembre del 1984, a San Benedetto Val di Sambro (BO), nella “strage del rapido 904”, attentato di matrice mafiosa: Giovanbattista Altobelli (51 anni), Annamaria Brandi (26 anni), Giovanni Calabrò (67 anni), Angela Calvanese (33 anni), Susanna Cavalli (22 anni), Lucia Cerrato (66 anni), Anna De Simone (9 anni), Giovanni De Simone (4 anni), Nicola De Simone (40 anni), Pierfrancesco Leoni (23 anni), Luisella Matarazzo (25 anni), Carmine Moccia (31 anni), Valeria Moratello (22 anni), Maria Luigia Morini (45 anni), Federica Taglialatela (12 anni), Gioacchino Taglialatela (48 anni), Abramo Vastarella (29 anni).
Amedeo Damiano, morto a 48 anni in una casa di cura a Imola, il 2 luglio 1987. Dirigente dell’Unità sanitaria locale di Saluzzo era stato colpito da 5 colpi di pistola 100 giorni prima uscendo dal suo ufficio, in un agguato voluto dalla ‘ndrangheta. Aveva avviato due inchieste per gravi irregolarità, all’interno della USSL che dirigeva.
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