Ordigni bellici a Castelfranco: scout assistono le famiglie evacuate

Venerdì 17 aprile, 8 volontari scout delle Zone di Modena Pedemontana e Bologna hanno assistito alcune famiglie di Castelfranco Emilia, comune in provincia di Modena, evacuate nell’ambito delle operazioni per fare brillare quattro ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale.

Le persone evacuate sono state accolte in sicurezza dagli scout nelle scuole primarie Tassoni e Guinizelli, fino a fine operazioni. Ogni famiglia è stata sistemata in un’aula, lontano da altre persone, mantenendo le distanze nel rispetto delle disposizioni normative adottate per l’emergenza coronavirus.

Le 4 bombe sono state rinvenute in una frazione di Castelfranco Emilia, e per consentire le operazioni di trasporto e brillamento in totale sicurezza sono state evacuate un centinaio di persone residenti nella “zona rossa”, un raggio di 150 metri dal ritrovamento degli ordigni bellici.

Gli scout, attivati come volontari di protezione civile nella serata di giovedì 16 aprile, hanno risposto immediatamente alla richiesta e agito con competenza. Gli 8 volontari hanno gestito completamente le due scuole individuate come punto di raccolta delle famiglie evacuate. Le Forze dell’ordine e la Protezione Civile hanno invece circondato l’area e sfollato gli abitanti.

“Le esigenze, lo stato d’animo e i bisogni delle persone, con le privazioni dovute alla pandemia, sono eccezionali, soprattutto quelle degli anziani che hanno affrontato la guerra, come ci hanno raccontato, ora costretti a scappare dalla propria abitazione con la possibilità che possa essere distrutta da una esplosione – spiega Marcello Medici – Incaricato Settore Protezione Civile AGESCI Zona Modena Pedemontana – Il contatto umano e il conforto, anche con le mascherine e con 2 metri di distanza, che gli scout sanno fornire non è frutto solo dei corsi di formazione, ma degli anni di attività svolte con i ragazzi e con gli adulti”.