TERREMOTO: DIARIO 17 GIUGNO 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)
LA CHIESA FRA I TERREMOTATI
L’impegno della chiesa nelle zone colpite dal terremoto è molto grande. Nonostante le strutture siano pesantemente colpite, ricordiamo ad esempio che nella diocesi di Carpi sono rimaste solo 3 chiese agibili, ancora una volta si dimostra che la vera chiesa è fatta dalla comunità e dalle persone che la compongono. Ovunque ci si organizza. Si raccolgono fondi e aiuti. Le diocesi si attivano per programmare attività di supporto. Le messe sono celebrate nei campi, sotto a strutture improvvisate, nelle palestre. Le attività continuano.
Le parrocchie si raccolgono in preghiera e si rimboccano le maniche per essere presenza viva e tangibile fra la gente e le persone colpite. La diffusione capillare della chiesa nel territorio è una garanzia di raggiungere tutti, compresi i centri minori.
Nella puntata di “A sua Immagine” su rai uno, di domenica scorsa 10/06/2012, si parla molto di questo.
Per quella puntata abbiamo organizzato i contatti per una troupe del programma che ha realizzato due servizi a Medolla e Cavezzo.
Li potete vedere qui:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3d82cf82-8cb9-429f-b911-9836b52e5e17.html
oppure: www.asuaimmagine.rai.it (puntata del 10-06-12)
(servizio Medolla: sec. 60; servizio Cavezzo 35 min. e 8 sec.)
No Replies to "Scout e terremoto: diario del 17 giugno"
I commenti sono moderati.
La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
La moderazione non è immediata.