L’impegno degli scout per il terremoto

In queste ore gli scout Agesci Emilia Romagna sono impegnati per dare assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.

Nella prima fase dell’emergenza i capi scout dei gruppi dei paesi direttamente coinvolti (Massa Finalese, Cavezzo, San Felice, Medolla, Mirandola, come anche nel bolognese e nel ferrarese) hanno da subito prestato la loro opera per rispondere alle prime necessità delle persone sfollate. Il coinvolgimento dei capi si è sempre attuato sotto il mandato diretto del Sindaco locale o dei coordinamenti provinciali di protezione civile.

Le squadre di volontari della protezione civile Agesci regionale, specificamente formate per intervenire in situazioni di emergenza, si sono da subito organizzate e sono pronte a intervenire nei luoghi e con mansioni che il coordinamento dell’Agenzia regionale di protezione civile (di cui l’Agesci regionale è parte integrante) deciderà. Al momento possiamo contare su circa 100 capi della regione che garantiranno la continuità dell’assistenza alla popolazione e il dovuto supporto logistico.

Superata la fase di emergenza potrà esserci un maggiore coinvolgimento strutturato anche  dei ragazzi appartenenti all’associazione.

In queste fasi difficili, il vero valore aggiunto del servizio reso dagli scout, oltre alla competenza tecnica, è certamente la capacità di portare un sorriso e una parola di conforto alle persone in difficoltà, che oltre alle cose materiali si sentono spogliate della speranza.

Per informazioni e approfondimenti:

stampa@emiro.agesci.it

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