Cosa ci fanno due soccorritori del Soccorso Alpino, uno dei Vigili del Fuoco, un istruttore di scialpinismo CAI, un avvocato, un medico anestesista, una Guida Escursionistica, un prete e un pugno di alpinisti a uno stage per capi AGESCI⁉️
Danno ai partecipanti l’opportunità di vivere un avventura indimenticabile in prima persona, sperimentando quelle attenzioni e quelle tecniche che permettano di vivere l’avventura in montagna in sicurezza.
“Avventure scout in montagna…Sicuri?” nella sua veste invernale di quest’anno, ha visto una dozzina di allievi inoltrarsi nell’appennino reggiano ammantato di neve e lavorare sulla nivologia e valanghe, autosoccorso con artva pala e sonda, strumenti di riduzione del rischio, gestione della chiamata del soccorso, uso ciaspole, ramponi e picozza, progressione in conserva…e tanto altro.
Questo “stage di competenza per capi” è un’esperienza straordinaria, che nasce da una riflessione lungimirante: la formazione dei capi può essere divertente ed efficace, dal punto di vista sia metodologico sia tecnico. Uscire dalle nostre sedi anche in “stagioni non convenzionali” è una scelta profondamente scout. Sperimentare la fattibilità di alcune attività “avventurose” è la base per far crescere una cultura di sicurezza. Sfruttando le proprie passioni, si possono creare occasioni di formazione davvero interessanti.
Il Settore Competenze propone eventi per tutti, dagli L/C ai formatori, in modo che ognuno possa trovare il suo campo, adatto al proprio livello, ai propri interessi, alle necessità del servizio che svolge. Quando si partecipa da capi, si diventa maggiormente consapevoli di quanto sono preziose le competenze sulle tecniche scout, e si acquisiscono risorse educative importanti per svolgere un servizio sempre migliore.
Roberto “Kavia” Calzolari
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