Un inedito pacchetto di misure anticrisi per aiutare le famiglie, i capi e i ragazzi in situazione di difficoltà economica a seguito dell’emergenza coronavirus.
Si tratta di 39 mila euro, in parte già stanziati da AGESCI Emilia-Romagna nel bilancio preventivo 2020-2021 votato il 25 giugno scorso dall’Assemblea regionale per delegati, destinati a sostenere la partecipazione di capi e ragazzi alle attività scout e a dare liquidità alle basi scout della regione.
“In queste settimane di emergenza sanitaria abbiamo prestato servizio nelle nostre comunità, al fianco delle persone più fragili e bisognose, con circa 2.000 volontari, soprattutto nei comuni periferici della regione – spiegano Responsabili Regionali e Assistente Ecclesiastico di AGESCI Emilia-Romagna – Ora non possiamo rimanere indifferenti alla situazione di crisi economica che sta investendo le famiglie, molte delle quali sono anche parte della nostra associazione. Oltre al nostro servizio riteniamo dunque necessario dare un aiuto materiale a quei capi e quei ragazzi che, per motivi economici, potrebbero essere spinti a rinunciare alla propria formazione scout o addirittura ad abbandonare l’esperienza scout”.
La maggior parte dei fondi, 20 mila euro, saranno destinati a buoni spesa per le famiglie, da utilizzare presso la cooperativa Scout.Coop, dove si acquista il materiale per le attività scout (uniformi scout, distintivi e materiale per la vita all’aria aperta). La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio regionale Agesci Emilia-Romagna e sarà operativa nei prossimi mesi.
Ogni Zona selezionerà le proprie famiglie beneficiarie. I buoni spesa saranno utilizzabili entro fine anno sia nella sede della cooperativa, in via Gerolamo Rainaldi 2, a Bologna, che nei punti vendita decentrati nelle varie province della regione, così come nello shop online. I dettagli tecnici per l’utilizzo dei buoni spesa sono attualmente in fase di definizione e saranno inviati alle Zone in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scout 2020-2021.
Seconda misura anticrisi l’accantonamento a bilancio di 9.000 euro in uno specifico fondo per coprire i costi sostenuti da capi e ragazzi per la partecipazione agli eventi di formazione. La formazione sul metodo educativo scout è fondamentale per far acquisire ai capi le competenze necessarie per svolgere un buon servizio con i ragazzi.
Altrettanto fondamentale nel percorso di crescita di bambini e ragazzi, fin da piccoli, è la partecipazione a campetti di specialità e competenza dove si lavora sulle autonomie e sull’imparare facendo. La partecipazione a questi eventi è dunque irrinunciabile e non deve essere condizionata dalla capacità economica del singolo capo o della famiglia.
I rimanenti 10 mila euro sono stati destinati al sostegno delle basi scout della regione. Nelle settimane di sospensione delle attività le basi scout hanno visto azzerarsi le proprie entrate, risorse fondamentali che vengono utilizzate per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture che per tutto l’anno ospitano le attività dei Gruppi. Le risorse stanziate serviranno dunque a far recuperare, almeno in parte, i mancati introiti.
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