Coronavirus ed educazione alla legalità, suggerimenti di azioni concrete per i capi

Nelle scorse settimane la Zona di Cesena ha ricevuto in dono da fratelli e sorelle scout cesenati, ora non più in servizio, una riflessione sul tema della legalità durante e dopo l’emergenza coronavirus e lo ha fatto proprio per sviluppare percorsi di approfondimento e di azioni, inerenti al tema, nelle comunità capi e nelle unità.

Il documento è composto da una premessa, una parte centrale, costituita da una riflessione, cui seguono appunti, suggerimenti di proposte concrete, di agire quotidiano, in particolare per chi avrà ruoli educativi, e finisce con un’appendice di approfondimento sulla presenza della criminalità organizzata nel territorio emiliano-romagnolo.

Perché una riflessione sulla legalità oggi ?

Il tema fa parte dei valori scout ed è interessante, in questa fase storica in cui tutti siamo stati chiamati al rispetto di norme imposte e l’emergenza economica, che sta seguendo quella sanitaria, pone tante persone e imprese in oggettiva difficoltà e maggior fragilità nei confronti della criminalità. È per questo che, pur in una fase difficile e nuova come quella dell’emergenza sanitaria del coronavirus, pensiamo sia utile dedicare tempo ed energie alla riflessione sul tema della legalità, specialmente adesso nella ripartenza piena dei settori economici, constatando gli scandali negli acquisti di presidi sanitari avvenuti nella fase 1 di gestione dell’emergenza. A tutte le comunità capi e a tutte le realtà del nostro territorio, quindi, proponiamo un documento che ci aiuti ad accrescere la consapevolezza sui pericoli che possono esserci in questa seconda fase.

Martedì 16 giugno è stata inoltre promossa una serata di Zona per approfondire il documento, a cui ha partecipato anche il MASCI. A guidare la riflessione Cecilia Calandra (scout e magistrato) ed Elisabetta Fraracci di Reggio Emilia (scout, direttrice didattica e consigliere generale Agesci).

Abbiamo approfondito il documento richiamandoci a un’attenta lettura della realtà per discernere il confine tra bene e male e tra legalità e illegalità, il riappropriarci del bene comune, il valutare le conseguenze del proprio operato (responsabilità), l’importanza della competenza.

Invitiamo a questa riflessione avendo ricevuto una bella testimonianza dai nostri giovani, che hanno ben compreso l’emergenza e, salvo poche eccezioni, hanno applicato tutto quello che noi adulti gli abbiamo chiesto, dal distanziamento sociale al cambiamento delle abitudini giornaliere: stare a casa, lavarsi le mani, usare mascherine e guanti, reimpostare l’attività scolastica (con la valorizzazione dei dispositivi digitali, trasformati da elementi di distacco a strumenti di vicinanza).

Abbiamo rivisto gli strumenti che il metodo scout ci offre a partire dalla Legge Scout, la Promessa, la Buona Azione. Come associazione educativa riteniamo importante parlare di questi temi per fare crescere una cittadinanza attiva soprattutto dei più giovani e un loro interesse per la gestione pubblica, consapevoli che uno dei rischi oggi è l’indifferenza.

Crediamo che proprio ora sia necessario parlarne e non dare per scontato nulla. Ognuno di noi nella sua vita personale, famigliare, lavorativa, sociale e pubblica, faccia la sua parte per costruire, anche dopo il Covid-19, un mondo migliore!

Nello spirito di cittadinanza attiva, il documento è stato condiviso al Vescovo e alle associazioni laicali della Diocesi, al Sindaco e alla Giunta Comunale, alle Associazioni di categoria e ai Sindacati del territorio, perché la riflessione sulla legalità riguarda tutti.

Buona strada di legalità a tutti e buona lettura.

Comitato Zona di Cesena

Foto degli scout in servizio alla marcia di Libera – Bologna 21 marzo 2015

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