Circa a metà aprile, a seguito dell’emergenza sanitaria e al blocco delle attività produttive, quando ogni attività educativa in presenza era bloccata, il Consiglio di Zona di Cesena si è interrogato su come poter aiutare le persone e le famiglie che stavano entrando anche in una crisi economica.
Memori di cosa recita la nostra Promessa, “fare del nostro meglio per aiutare gli altri in ogni circostanza”, e di quello che troviamo scritto nel Patto Associativo al quale aderiamo, “il valore educativo del servizio tende a portare l’uomo a realizzarsi nel fare la felicità degli altri. È impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica ed a condividere i doni che ciascuno porta”, insieme alla Pattuglia di Protezione Civile AGESCI della nostra Zona, abbiamo proposto al Comune di Cesena di realizzare una nuova iniziativa: “La spesa SOSpesa”, per integrare e rafforzare quanto si faceva già da parte delle tante Associazioni e realtà attive nella solidarietà che collaborano con il Comune nel “Tavolo Povertà” (Caritas, Croce Rossa, San Vincenzo de Paoli, Banco Alimentare, Comunità Papa Giovanni XXIII, ecc…), per riuscire a mettere a disposizione nell’immediato beni di prima necessità, a lunga conservazione, per chi ne avesse bisogno e non avesse le risorse economiche per provvedervi da solo.
Il Comune ha fatto propria la proposta e, dal 4 maggio al 30 giugno, ha coordinato con noi capi AGESCI la raccolta di beni non deperibili e per l’infanzia presso i supermercati e negozi aderenti e la distribuzione degli stessi (due volte a settimana), presso le sedi di tutti i 12 quartieri della città, seguendo tutti i protocolli di sicurezza (DPI, rispetto delle distanze, sanificazione dei locali).
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al servizio dei capi della Zona di Cesena, degli adulti delle due Comunità MASCI presenti in città, di alcuni genitori e volontari di altre associazioni (per un totale di 115 scout e 70 volontari non AGESCI, che si occupavano della raccolta dei prodotti dai supermercati), in collaborazione con il personale dell’Amministrazione Comunale e volontari AUSER (che si occupavano della distribuzione dei prodotti) e con la disponibilità dei Presidenti dei Quartieri, che hanno offerto le loro sedi come punti di smistamento e distribuzione delle merci.
Così, come in una cordata, grazie al contributo di tante realtà diverse che hanno unito le loro forze, sorreggendosi a vicenda, e alla grande generosità dei cesenati, siamo riusciti a distribuire quasi 1.500 “sportine” alimentari!
Sono state tante le persone e le famiglie che hanno beneficiato di questo progetto, così come incredibile e abbastanza costante nel tempo è stato l’apporto delle donazioni.
I residui sono stati tutti devoluti alla Caritas: in questo modo tutto, fino all’ultima briciola, è stato donato a chi vive situazioni di difficoltà.
Stefano Campana – Elisa Evangelisti, Responsabili Zona di Cesena
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