La spesa a casa “sfreccia” nel faentino grazie ai volontari scout

Appena è cominciata la quarantena il dovere di essere buoni cittadini ha imposto di compiere il proprio dovere rimanendo a casa. Questo è stato per buona parte del tempo ciò che ci è stato chiesto. Ma la voglia di essere utile e di mettersi a disposizione era tanta e così quando si è presentata l’occasione non ce la siamo lasciati sfuggire!

Un mattino, mentre ero in fila al supermercato, ascoltando la cassiera, ho sentito che il servizio di consegna a domicilio messo a disposizione da loro, era messo a dura prova dalle tante richieste di quei giorni e che avevano accumulato ritardi fino a 4-5 giorni dalle ordinazioni. Questa catena di supermercati ha sempre avuto il servizio a domicilio gratuito e la situazione attuale non ha fatto altro che aumentare enormemente la domanda ingolfando il sistema.

Dalle parole della cassiera si evinceva chiaramente la difficoltà a fornire questo tipo di servizio e la difficoltà a reperire personale disposto a fare questo lavoro. Così, lì per lì, ho detto: “Possiamo farlo noi scout!”.

Una buona parte delle persone che richiede la consegna della spesa a casa sono anziani o persone con difficoltà, ma anche persone senza particolari esigenze: ci siamo sentiti in dovere di poter dare una mano ed essere utili.

In accordo con la Protezione Civile e il comune di Faenza abbiamo cominciato a svolgere questo incarico in totale sicurezza, dotati di tutti DPI necessari. C’è il rischio di contagiarsi e ammalarsi, questo lo sappiamo, ma la gioia di poter essere d’aiuto per chi da solo non può farcela fa passare tutte le paure e quindi… si parte! Macchina carica con 3-4 consegne per viaggio e via, ogni pomeriggio 1-2 volontari “sfrecciano” per le strade del faentino con tanta voglia di fare la propria parte.

La cosa più bella è l’incontro con le persone al momento della consegna. Suonato il campanello, capita spesso di dover fare diverse rampe di scale prima di giungere alla porta giusta e quando ad aprire è una signora anziana ultra ottantenne sorridente e grata, la fatica dello sforzo viene ripagata abbondantemente dalla bellezza e dalla gratuità di questo servizio, e dagli occhi di quelle persone che brillano di speranza. La speranza che tutto questo finirà, ma che anche nelle difficoltà ci sarà sempre qualcuno che può aiutare chi ha più bisogno.

Matteo Rava – Faenza 1