“Dare è il modo migliore per comunicare.”
Ho letto questa frase nel filmato della True Corporation, compagnia di telecomunicazioni thailandese che ha lanciato il suo nuovo spot in rete, e devo ammettere che mi ha colpito, forse proprio per quello che sto vivendo come abitante della cosiddetta “bassa modenese”. Non so se anche a voi sia capitato di non trovare le parole giuste per consolare qualcuno colpito da un grande dolore o da un fallimento, oppure di trovarvi impotenti davanti a eventi che non potete controllare.
Potete agire in due modi: rimanendo inerti, immobili in silenzio e guardare quello che succede intorno, oppure provando a migliorare la situazione in cui vi ritrovate. Lo scoutismo sicuramente mi ha insegnato che bisogna rimboccarsi le maniche all’occorrenza, aiutando chiunque sia in difficoltà.
Le mani non hanno bisogno di parole: le mani abbattono tutti i formalismi e le burocrazie e, infine, uniscono e legano tra loro le persone. Questa volta, però, ho vissuto tutto questo dall’altra parte della barricata, perché come gruppo scout del Bomporto 1 siamo stati letteralmente travolti dall’alluvione e siamo stati noi ad aver bisogno di una vera mano… Sì, di una mano di vernice! L’operazione “Ridipingiamo Bomporto o almeno ci proviamo” è l’iniziativa di cui ci siamo fatti promotori, per aiutare tutte le persone in difficoltà a ritinteggiare e risistemare garage e cantine alluvionate. Questa iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di moltissime persone.
Non finiremo mai di ringraziare i gruppi e le singole persone che ci hanno supportato nella raccolta dei fondi, per comprare le vernici e quelli che ci stanno aiutando a ridipingere i muri.
Non ci sono parole, ma solo mani da stringere!
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