Modena Ringrazia

Sabato 1 Dicembre, a sei mesi di distanza dal sisma che ha colpito così gravemente la nostra Regione, si è tenuto un incontro organizzato dalla Provincia di Modena teso a ringraziare tutti coloro che in una qualche maniera hanno contribuito fattivamente a dare un supporto alle popolazioni interessate. Sono stati invitati enti,strutture operative, volontariato e tutte le componenti del sistema di Protezione Civile che hanno collaborato durante l’emergenza terremoto e quindi anche l’Agesci.

La grande sala era gremita di persone, nelle prime file le autorità civili e religiose, ovunque si vedevano tute gialle, rosse, blu oltre alle uniformi di carabinieri, vigili del fuoco, esercito, guardia di finanza,corpo forestale ed altre forze dello stato, guardando bene si notavano anche dieci camice azzurre dell’Agesci; non erano tante è vero, però sappiamo bene che i soci della nostra Associazione preferiscono fare piuttosto che apparire.

Sono state mostrate fotografie in bianco e nero scattare da Luigi Ottani nei giorni immediatamente a ridosso dell’evento, primi piani di volti, prevalentemente di persone anziane, nei quali traspare lo sconforto di fronte alle macerie, la mano appoggiata alle transenne e lo sguardo che cerca qualcosa che non c’è più. Scorrono le immagini e si vedono persone che si abbracciano cercando conforto reciproco; case colpite che mostrano crepe dai disegni particolari quasi geometrici; capannoni distrutti; automobili schiacciate; vigili del fuoco che aiutano la popolazione o che recuperano forme di parmigiano; le rovine di una chiesa senza più tetto; quadri con immagini sacre recuperati ed appoggiati alle pareti, un anziano con la sua bicicletta carica di poche cose salvate. Colpiscono le foto dei cartelli appesi:”tombola sospesa” o anche “siamo vivi! grazie a Dio !!!”

Il primo a prendere la parola è stato il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini. Egli ha ricordato le fasi concitate delle ore successive alla prima scossa delle quattro del mattino, lo scoraggiamento e lo sbigottimento iniziale, che via via si andava riducendo con l’arrivo di personale e strutture in soccorso della popolazione. Il Presidente ricordava che già la sera stessa erano state montate le prime tende. Ha sottolineato che quanto più arrivavano beni di prima necessità tanto più cresceva nella gente la speranza e la fiducia nel futuro e nella ripresa. Ha ricordato che il valore più grande e più importante che è emerso in questa sventura è stato l’aiuto reciproco che l’essere umano ha saputo dimostrare. In un lungo elenco poi sono state ricordate con un grande “GRAZIE” tutte le associazioni di volontariato, enti, colonne mobili e strutture operative intervenute sul territorio, circa 20.000 persone in totale; ha concluso il discorso sottolineando che naturalmente c’è ancora tanto da fare, ma si può considerare conclusa la fase dell’emergenza.

A seguire, c’è stato l’intervento del responsabile del dipartimento nazionale di Protezione Civile, dott. Franco Gabrielli che ha sottolineato quanto ha fatto la nostra regione per eventi disastrosi accaduti in passato in altre zone d’Italia e che ora ha avuto bisogno a sua volta, ha sottolineato che nessuno, per quanto bravo ed efficiente possa essere, è esente dall’avere necessità dell’aiuto altrui. A conclusione dell’intervento ha dichiarato che, nonostante i tagli alle spese, non ha ritenuto di togliere nemmeno un euro da quanto destinato al volontariato perchè ha sperimentato che quell’euro ritorna centuplicato.

L’intervento successivo è stato del Sindaco di San Felice sul Panaro, che interveniva quale rappresentante di tutti i sindaci dei comuni colpiti. A sua volta ha sottolineato quanto sia stato utile l’aiuto del volontariato anche nei COC e nelle strutture adibite per ascoltare le richieste dei cittadini, ha ringraziato i comuni a sud di Modena che non essendo stati colpiti dal sisma si sono resi disponibili ad ospitare gli sfollati, ha comunicato che dal 20 ottobre è stata smantellata l’ultima tendopoli e ringraziato ancora tutti gli enti intervenuti.

Da ultimo ha preso la parola il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, ha ricordato che sia imprenditori che dipendenti si sono tirati su le maniche e che molte ditte hanno già ripreso il lavoro anche se in strutture di fortuna ed ha affermato di avere imparato da questa esperienza che il valore più grande nella vita e nella società è la solidarietà, che è il vero motore che fa girare il mondo e che senza di essa tutto il resto vale davvero poco.

Terminati gli interventi è stata mostrata una piastrella di ceramica, prodotta da una ditta locale che ha già ripreso il lavoro quasi a pieno regime, che raffigura il simbolo di questa sciagura, la torre di Finale Emilia con l’orologio spaccato a metà. Questa piastrella, insieme ad una busta contenente biglietti per l’ingresso gratuito nelle giornate di sabato e domenica al museo Enzo Ferrari ed a quello dell’aceto balsamico è stata consegnata dal presidente della Provincia ad un rappresentante di ogni ente presente in sala, per l’Agesci è stata ritirata da Marco Succi, incaricato nazionale di protezione civile che tra l’altro è di Carpi ed ha avuto la sua stessa abitazione lesionata dal terremoto; molto probabilmente la piastrella verrà posizionata nella base di Bracciano insieme agli altri ricordi/simboli di catastrofi precedenti in cui l’Associazione è intervenuta. Chi scrive ha richiesto un’altra piastrella per l’Agesci regionale proprio per ricordare che le prime 5-6 settimane l’evento è stato gestito solamente dalla regione Emilia-Romagna e che quindi si ritiene giusto che il ringraziamento vada in particolar modo a tutti i capi ed R/S della nostra regione che si sono adoperati per aiutare chi aveva bisogno.

Giovanni Milani

2 Replies to "Modena Ringrazia"

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    Nicolini Romano 17 Dicembre 2012 (22:03)

    Una curiosità a …….. fondo perduto, cioè senza alcun intento di documentazione esatta: quanti sono stati (più o meno) gli scout che hanno operato nelle zone terremotate provenendo da fuori. In specifico, se si può, sarebbe bello sapere quanti sono stati gli scout provenienti da ogni singola zona.

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    Mari Giovanni 27 Dicembre 2012 (7:56)

    Quale responsabile della segreteria operativa del campo 6 di Finale Emilia, posso dirvi che nel campo sono intervenuti 126 scout fra regionali e nazionali. Questo è un dato relativo al solo campo6.
    Nell’emergenza il numero è senza dubbio superiore.

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