Scout e terremoto: diario del 28 luglio

TERREMOTO: DIARIO 28 luglio 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)

OGGI PARTE IL SERVIZIO DELLE COMUNITÀ RS AL CENTRO ESTIVO DI SAN PROSPERO
(racconto degli incaricati della zona di Modena)
Ci siamo: oggi sabato 28 luglio i primi clan iniziano il loro servizio presso il centro estivo di San Prospero e si alterneranno fino al 31 di Agosto nell’animazione dei bambini e dei ragazzi, da 3 a 14 anni.
E’ una grande gioia per noi avere avuto tante disponibilità, anche oltre quelle necessarie.
Il progetto è particolarmente significativo perché nasce come risposta che guarda oltre l’emergenza.
La rete di associazioni diocesane che gestiscono insieme i centri estivi delle zone terremotate della Diocesi di Modena, all’interno di questo progetto, ha avuto da subito l’obiettivo di trovare e sostenere giovani volontari locali che diventino, anche grazie a questa esperienza, parte attiva nella ricostruzione del tessuto sociale che il terremoto ha così profondamente colpito.
Allora i clan a cosa “servono” se vengono, stanno una settimana e ripartono?
Servono, appunto.
Servono nell’immediato a permettere ai bambini e ai ragazzi di trovarsi insieme, di stare insieme, di gioire insieme.
Servono perché da sole le forze locali non potrebbero offrire quest’opportunità.
Servono perché portano competenze non solo di animazione ma anche di relazione. Servono perché la gratuità del servizio è sempre seme di frutti copiosi.
Cosa fa un clan quando arriva?
Per prima cosa partecipa ad un momento di formazione il sabato mattina gestito anche da Capi AGESCI della nostra regione, in cui ci si confronta, insieme ai volontari di tutti i centri estivi, sulle realtà che si incontreranno, su come ci si relaziona con ragazzi che hanno vissuta un’esperienza tanto traumatica. Sempre il sabato mattina ci sono anche dei laboratori, anche qui gestiti dalla rete delle associazioni e quindi anche da Capi AGESCI, per dare qualche spunto di possibili attività.
Poi il sabato pomeriggio il clan arriva a San Prospero dove prende contatto con i coordinatori del centro estivo e con le strutture .
La domenica si definisce il programma nei dettagli  e il lunedì si parte.
Il giovedì c’è un momento di verifica che serve agli RS ma anche ai volontari locali, poi festa finale il venerdì e si torna a casa.
In questo modello c’è molto del nostro Vedere, Giudicare e Agire, non per niente da subito le competenze dell’AGESCI sono state riconosciute e cercate e si sono sposate con le specificità delle altre associazioni, in primis Caritas, AC, Pastorale giovanile e soprattutto CSI senza cui non si sarebbe potuta pensare una attività di questa portata qualitativa e quantitativa: 11 centri estivi in altrettanti comuni.
L’AGESCI è coinvolta a livello di zona nel Tavolo delle Associazioni diocesane, nel Gruppo che gestisce la formazione dei volontari e dei coordinatori, nella gestione dei clan di servizio, e a livello Regionale, nel reperire i formatori per il sabato mattina.
Cosa succederà dopo Agosto? Cosa avrà fruttato questa esperienza?
Il servizio dei clan al centro estivo avrà un seguito nella vita dei ragazzi che avranno incontrato ma anche nella vita delle comunità, che grazie a questa esperienza saranno state protagoniste di un modo nuovo di affrontare l’emergenza, che non fa i conti solo con le realtà locali, ma che ha attinto a forze, idee, persone diverse che magari non hanno mai lavorato insieme prima; avrà contribuito a creare relazioni, a scoprire motivazioni, a approfondire competenze che saranno la linfa di una ricostruzione delle comunità prima ancora che delle strutture.
Aspettiamo quindi di ascoltare e leggere le esperienze vissute dai clan.

Buona Strada
daniela e Nicola RDZ di Modena

1 Reply to "Scout e terremoto: diario del 28 luglio"

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    simona 3 Agosto 2012 (20:03)

    i ragazzi di Vignola, intervenuti per l’appunto dal 28 luglio ad oggi 3 agosto, sono stati speciali, spettacolari, pieni di risorse da donare ai nostri piccoli.
    Francamente non ho parole per ringraziarli e ringraziarvi per tutto ciò che questo infausto periodo ci ha fruttato: relazioni,solidarietà,i giovani che si sono susseguiti come importante e portante ausilio alle attività del mio comune.
    Quindi mi permetto ancora di ringraziare a nome dei bambini, genitori, e dell’amministrazione del comune di San Prospero.
    Un grazie di cuore…

    Aspettiamo con trepidazione il nuovo gruppo….

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