TERREMOTO: DIARIO 3 GIUGNO 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)
CUORE E PASSIONE – Sono passati alcuni giorni dall’ultima tremenda scossa di martedì. Le situazioni di assistenza si avviano alla normalità e i campi sono oggi operativi e abbastanza organizzati. È il momento in cui si tirano le somme e si programma il futuro.
Ieri c’è stata una riunione fra il nostro coordinamento scout alla protezione civile e quello nazionale. Era presente Marco Succi incaricato Agesci nazionale alla protezione civile e due membri della pattuglia nazionale, oltre a Davide, il nostro incaricato regionale Agesci protezione civile, agli incaricati Agesci p.c. delle zone colpite e al resp. Agesci zona di Modena.
Si è discusso dell’organizzazione delle prossime fasi. È necessario per le settimane in arrivo garantire la copertura degli importanti servizi che già stiamo svolgendo nell’animazione dei campi e in alcuni luoghi chiave: segreterie, gestione magazzini, ruoli al CCS, ai COC, ecc…
Ci sarà bisogno di aiuto perché numericamente la presenza scout è numerosa. Nelle prossime settimane si continuerà a raccogliere le disponibilità di capi scout della regione e valuteranno le modalità per attivare capi fuori regione. All’incontro era presente anche la nostra responsabile regionale Paola che ha poi fatto un sopralluogo a Cavezzo, Medolla, San Felice e Mirandola per parlare con i gruppi coinvolti. Chiedo a Paola alcune impressioni. Mi dice che “tutti cercano gli scout, perché sono capaci di dare qualcosa in più. Ci mettono cuore e passione. Rispetto ai professionisti dell’assistenza siamo forse in grado di portare del calore umano. Ed è questo di cui c’è un forte bisogno”.
In mattinata di domenica c’è stata un’altra importante riunione di tutti i rappresentanti della protezione civile al COR a Bologna, compreso il Dipartimento della Protezione civile in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Da sabato sera infatti si è insediato a Bologna nella sede dell’Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia Romagna la Direzione di Comando e Controllo – Di.Coma.C (http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp;jsessionid=ECF5A69CFC5E847FB4DC68B97C4BDC54?contentId=NEW33114)
Mentre si progetta e si programma, permane la nostra presenza h. 24 nei luoghi del bisogno. Di seguito si riporta uno stralcio della relazione giornaliera del capo squadra della squadra (gestita dalla pattuglia pc di Bologna) impegnata al “campo Friuli” a Mirandola. Tutti i giorni, infatti, le squadre fanno un breve resoconto di quanto visto e quanto fatto ed è questo un modo per avere una chiara percezione delle situazioni e gestire meglio il nostro aiuto.
“Il nostro servizio è andato bene … si sono abituati ad avere una presenza scout (almeno presso il campo Friuli dove operiamo) e le prossime squadre dovrebbero potersi dedicare maggiormente all’animazione con i bimbi, i giovani e gli ospiti in genere, e meno a questioni tecnico/logistiche. Sarebbe importante a mio avviso un servizio di almeno 5/7 giorni continuativi, per dare modo agli ospiti di creare una relazione che consenta un intervento più proficuo da parte nostra (3/4 giorni sono pochi).
Abbiamo cercato di strutturare gli orari della giornata, con animazione mattutina e pomeridiana, e creare le basi per una breve animazione anche dopo cena. Il campo infatti non ha alcuno spazio per lo svago ed il relax degli ospiti. Al momento ci sono circa 350 residenti, numero a mio avviso destinato a decrescere in fretta, dal momento che alcuni partono per le ferie estive anticipate ed altri stanno ricominciando a rientrare a casa. Direi che 1 squadra di 5/6 elementi sarà sempre sufficiente.
Il campo è multietnico, con presenza di nordafricani al 60% circa, ed italiani al 30% circa oltre ad un 10% di etnie dell’Est europeo (romeni, albanesi, etc.). Ci sono circa 30 bambini che frequentano assiduamente l’animazione scout. La Direzione del campo ha fornito una tenda pneumatica, non consentono il montaggio di tendine personali. Abbiamo inoltre allestito una tenda Montana fornita dall’AGESCI/PC di Forlì come spazio giochi e magazzino riservato per noi scout. Tutta la squadra ha lavorato benissimo e con risultati davvero significativi”. (Antonio)
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