“Arrivato dove desiderava, cominciò a piantare la sua asta di ferro in terra. Faceva così un buco nel quale depositava una ghianda, dopo di che turava di nuovo il buco. Piantava querce.” J.Giono, L’uomo che piantava alberi
È bello immaginare le nostre comunità capi come alberi, nati da un seme gettato da Qualcuno e pian piano cresciuti. Ogni albero ha la sua storia, si è sviluppato con tempi e modalità differenti, ma tutti, alti o bassi, dritti o storti, frondosi o un po’ spelacchiati, sono radicati nella terra.
Il terreno nel quale sono piantati gli alberi è il territorio nel quale vivono e operano le comunità capi. E la terra, come ben sanno i contadini di una volta, incide molto sulla vita dell’albero, eccome se incide!
Ecco allora che, presa da un’incontenibile curiosità botanica, la redazione del Galletto ti invita a metterti in gioco: il tuo albero che relazioni intrattiene con la terra nella quale è piantato?
Ti chiediamo di raccontarci un’esperienza, o una pratica, che ha visto la tua co.ca protagonista per lasciare un segno sul territorio, che vorremmo pubblicare sul prossimo numero del Galletto, dedicato alla partecipazione attiva.
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