A ricordare e riveder le stelle, è lo slogan che ha guidato quest’anno l’organizzazione della XXVI Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Una giornata per ricordare, per ri-dare al cuore (re-cor-dare), per far memoria di tutti quegli uomini, quelle donne, bambine e bambine vittime delle mafie.
Vite state spezzate dalla ferocia di un’organizzazione, quella delle mafie, che tiene prigionieri uomini e donne incapaci di volgere lo sguardo verso il Bene. “Uomini e donne come noi” – scriveva il giudice Falcone – prigionieri della “cultura della morte”.
Una giornata che abbiamo sempre vissuto per le strade a fianco agli amici della rete di Libera, cantando e urlando a gran voce la nostra voglia di libertà, di una società libera dalle mafie, dalla violenza, dall’ingiustizia sociale.
Una giornata di vita, il primo giorno di primavera, in cui le vite spezzate tornano a germogliare con la voce e l’impegno di ciascuno di noi. Di quel noi che non rinuncia a lottare per il bene; che alla paura, al male risponde con l’amore.
Una giornata che anche quest’anno, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, viviamo con lo spirito di sempre; quello di chi resiste e combatte per lasciare il mondo un po’ migliore di come non lo ha trovato.
Dare voce alla cultura è la proposta che Libera rivolge a ciascuno di noi per vivere questa giornata. “Cultura che in questo anno di pandemia è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana. La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale”.
Nelle diverse città, secondo le norme vigenti, è stato chiesto ai coordinamenti di Libera, alle scuole, alle università e alle associazioni aderenti, alla rete di Avviso Pubblico e a quanti vogliano, di organizzare per sabato 20 marzo mattina la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, dinanzi a uno o più spazi culturali del proprio territorio. Per il 21 marzo, domenica, la proposta è invece di organizzare momenti di raccoglimento, veglie ecumeniche, deposizioni di fiori presso lapidi o strade intitolate a vittime di mafie, sempre nel rispetto dei decreti vigenti.
Anche quest’anno noi vogliamo esserci per offrire la nostra voce e il nostro contributo a questa giornata. Non a tutti sarà possibile partecipare agli eventi organizzati ed è per questo che rivolgiamo l’invito a ognuno a fermarsi almeno un istante tra il 20 e 21 marzo, in un momento di raccoglimento, per ri-cor-dare le vittime innocenti delle mafie.
Per la Zona di Bologna, la Pattuglia Giustizia, Pace, Nonviolenza insieme ad altre associazioni del territorio ha pensato di riunirsi insieme per vegliare e leggere insieme i nomi delle vittime innocenti delle mafie all’alba della nuova primav(era). “Come sentinelle aspettiamo l’aurora”, un tempo di memoria e di fraternità aperto a chiunque voglia partecipare.
Tra gli appuntamenti, il 18 marzo alle 18 in diretta sul canale Facebook della Zona di Bologna, la Santa Messa in memoria di don Peppe Diana, presieduta dal Cardinale Matteo Maria Zuppi.
Il 20 marzo alle 22 sulla piattaforma Zoom, la veglia Aspettando la primavera “Come sentinelle aspettiamo l’aurora”, in memoria delle vittime innocenti delle mafie.
Il 21 marzo, alle 6 di mattina, All’alba della nuova primav(era) “Che cosa vedi Geremia?”, lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, con Loris Piorar sj, sempre su piattaforma Zoom.
Il 19 marzo è stato intitolato un giardino all’interno del Circolo La Fattoria, al Pilastro di Bologna, a don Giuseppe Diana, parroco vittima della camorra, nell’anniversario del suo assassinio. Presenti i rappresentanti di Agesci Bologna, Libera Bologna, Comune e Arcidiocesi di Bologna.
Un forte buona caccia
Faustino Rizzo, Incaricato Pattuglia GPN Zona di Bologna
Foto di Sara Bonvicini, marcia di Libera a Bologna, 21 marzo 2015
No Replies to "Giornata della Memoria e dell'Impegno 2021"
I commenti sono moderati.
La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
La moderazione non è immediata.