Safer Internet Day 2021

Martedì 9 febbraio 2021 celebriamo la 18^ edizione del Safer Internet Day con azioni che si svolgeranno in tutto il mondo. Il tema è “Insieme per un Internet migliore”. La giornata invita tutti a unirsi per rendere Internet un luogo migliore e più sicuro soprattutto per bambini e giovani.

Per celebrare questa giornata condividiamo con voi il video della serata formativa “L’ambiente digitale: educare fra like, stories e nella comunicazione di oggi”, del ciclo di incontri metodologici “È l’Ora del Metodo“, che ha visto come relatore Samuele Marchi, esperto di comunicazione e capo della Zona di Ravenna-Faenza.

Durante l’incontro vengono analizzate le tre parole che spesso vengono utilizzate per definire gli aspetti educativi del mondo digitale: Regole, Spegnere e Nuovo. Spesso le prime due sono indicate come le uniche soluzioni possibili.

La paura del web, se non lo conosciamo, fa scattare il riflesso difensivo delle Regole, sia a livello educativo che giuridico. Il rischio di basarsi solo sulle regole (indicate da altri) è abdicare al ruolo educativo. Non ci dicono come fare o dove andare con i nostri ragazzi.

Non si può liquidare il mondo digitale con un semplice switch-off. Spegnendo gli smartphone abbiamo la sensazione di potere controllare la dimensione online, relegandola e contenendola il più possibile, ma spegnere non insegna nulla, né ai capi né ai ragazzi, su come e cosa fare quando invece gli smartphone sono accesi. Possiamo farci usare dalla tecnologia o utilizzarla noi al meglio.

La retorica del Nuovo ci proietta in una dimensione che non ci riguarda, distante, di cui non occuparsi, ma non è così, perché ormai esistono da anni e il nostro vissuto è intriso di queste forme di comunicazione.

I capi non devono avere paura dell’ambiente digitale, sono i capi gli educatori e non devono delegare questo ruolo educativo agli esperti della comunicazione. I social per i nostri ragazzi sono un mondo importante, è un mondo reale, dobbiamo interessarcene e dobbiamo sapere come funzionano (be prepared,) per potere dialogare con loro.

Foto di Paolo Ruffini