Caro Diario, che cosa vuoi che sia una mascherina?

Ne abbiamo distribuita una per ogni over 75 del Quartiere Savena. Eppure… Mentre suonavo i campanelli (Salve, Signora! Mi dà il “tiro”, per favore? Lascio in buchetta… Sì, solo una… E solo per gli anziani che hanno più di 75… Protezione Civile… Quartiere…) il gesto che stavo facendo parlava anche a me: bello perché ostinato, perché piccolo e umile, senz’altro poco, certamente troppo poco, ma un fatto concreto.

È il farsi prossimo di tante realtà che, nella fatica, rischiano di essere le prime a non esser più percepite presenti: lo “Stato” (che si chiami Governo, Protezione Civile, Comune, Quartiere…), le Associazioni del Territorio (Scout, Volontariato…), la Comunità civile e dei credenti (“Io sarò con voi”).

E io? Strumento! E ingranaggio (anonimo e importante) di una realtà ben più grande di me stesso… e tangibile! Distribuisco mascherine che altri (Scout e non, che nemmeno magari avrò mai incontrato) hanno imbustato il giorno prima.

Niente consegna “di persona”, ma “tiro” (apri porta per i non bolognesi) e buchetta delle lettere! Nella gran parte delle case non c’è nemmeno il videocitofono e quasi nessuno avrà visto la mia faccia o il mio Gilwell, nascosto sotto il giubbino impermeabile.

Lorenzo, che ha fatto un turno di distribuzione contemporaneamente a me, ha tratto la stessa impressione: tanti si sono sentiti “ricordati”: “Qualcuno conosce il mio nome, la mia età, si preoccupa per me!”.

Poi c’è anche chi non comprende, chi protesta, chi pretende. Tra l’altro ci si mette anche la pioggia: è stato bello fino a ieri e, proprio oggi, che avrei la “giustificazione” per girare… E poi: quanti anziani! Accidenti, 5 vie, una quarantina di civici e più di 240 over 75! Di alcuni (pochi) non ci sono più i nomi sui campanelli, brutto segno, ma chiedo. Eh sì, come temevo…
“Brèv ragazôl!”, “Grazie, Lei è molto gentile, sa!”, “Ma… Vuol salire?”: una mascherina che semina un pizzico di bene!

Io non sono capace di salvare vite: Tu mi hai chiamato a distribuire mascherine. E io sono andato; sono venuto con Te.

Filippo Cavanna- Bologna 17