BUONA STRADA ADELE
È salita alla casa del Padre Adele Selleri, figura storica dello scautismo bolognese e italiano e che fra l’altro è stata Responsabile regionale Agesci.
La ricordiamo in questa immagine, gentilmente trasmessaci da Luigi Vignoli, in cui è ritratta quando era responsabile regionale AGESCI insieme a Nino Vio e a Don Camillo Mellini.
La foto risale alla prima Route Nazionale delle Comunità Capi dell’AGESCI svolta Bedonia (PR) dal 4 al 9 agosto del 1979.
In questa foto sono ritratti
Edo Biasoli (inc. reg. Nautici) – Don Cammillo Mellini (AE Regionale AGESCI) – Adele SELLERI (Resp. Regionale Femminile) e Nino (Antonio) VIO (Resp. Regionale Maschile)
Alla prima Route Nazionale Edo, Don Camillo, Adele e Nino erano responsabili dei servizi tecnici logistici.
Ora tutti e quattro si sono ritrovati in cielo insieme
2 Replies to "Buona Strada Adele"
andrea zivieri 15 Aprile 2014 (12:21)
Ho capito cosa voleva dire essere Capo Agesci quando alle prime assemblee regionali negli anni settanta ho incontrato Adele, una Capo “Donna” che non con avevo conosciuto nella mia limitata esperienza di servizio. Ricordo di lei alcune cose: noi giovani capi di Modena e quelli di Rimini eravamo un po’ “alternativi”, forse “rivoluzionari” e un giorno però andammo anche noi all’assemblea in uniforme e Adele ci disse: adesso posso anche terminare il mio mandato di regionale… perchè siete cresciuti…!!! un’altra volta, lei propose per finanziare la nuova sede regionale di vendere al posto dei calendari i “burazzi”, o “strofinacci” con stampati i nodi… (per due anni… e forse in magazzino ce ne sono ancora…) poi mi disse: ” ho più idee che tempo per realizzarle…” GRAZIE ADELE, penso di poter dire che sei stata la mia MAMMA ASSOCIATIVA! (e grazie anche agli altri della foto, sorridenti ma giustamente rigidi nei ruoli istituzionali e con i quorum fatti sempre rispettare!!
Paolo Oliva 18 Aprile 2014 (11:05)
Vorrei riassumere in poche righe quello che Adele Selleri ha rappresentato per me e per l’Associazione,
ma è molto difficile farlo.
E’ stata la prima responsabile regionale AGESCI, al momento dell’unificazione.
Ha ricoperto vari incarichi a livello regionale e nazionale…
ma soprattutto è stata una presenza costante nella sede regionale.
Ha sostenuto l’importanza della documentazione (fondando il centro di documentazione regionale “l’albero”).
Ha cercato di portare nello scoutismo maschile, basato sul fare,
l’impronta femminile del riflettere, del lasciare il tempo per riflettere,
dell’organizzare con un senso le attività (prima il senso, poi l’attività, e non viceversa),
del curare il modo di fare, le piccole cose…
Chiedeva ai rover e scolte del suo clan di leggere almeno un libro all’anno…
in altre parole cercava di sollecitare la crescita culturale dei suoi ragazzi.
Cercava di educare le persone non in astratto, ma sollecitandole ad affrontare i problemi reali del proprio tempo.
Personalmente è la persona che ha più influenzato il mio modo di pensare e di fare scoutismo…
Buona strada Adele!
Paolo Oliva (Reggio Emilia)
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