Una Comunità Capi
La più originale intuizione dello scoutismo e guidismo cattolico italiano.
Come nasce (e forse rischia di invecchiare) una buona idea. (Agesci Centro Documentazione)
La Co.Ca., come una vecchia signora forse rischia di invecchiare ma, facendo tesoro della saggezza ereditata, può essere segno di entusiasmo e speranza se non dimentica di chiedersi chi è oggi!
Quali sono i desideri che sostengono l’appartenenza dei Capi per vivere uno spirito di speranza nel futuro e realizzare il sogno di costruire qualcosa di grande per sé e per gli altri, per promuovere la partecipazione personale e il senso di appartenenza, per sostenere i capi nella loro formazione al fine di favorire stili di vita e progettualità nelle relazioni, verso un amore fedele e fecondo, radicato in Cristo.
E’ tempo di dare voce a chi abita la Comunità Capi.
Fermiamoci dunque al Pit-stop e facciamo il pieno di desiderio.
Partendo dalle radici chiediamoci quale identità desideriamo oggi per le nostre Comunità Capi rispetto a
- un luogo in cui vivere una missione
- un luogo in cui vivere la comunità
- un luogo che mi accoglie e mi sostiene
- un luogo in cui assumersi una responsabilità
Ma tu capo, perché vai a Co.ca., quali sono i tuoi desideri, quali aspettative hai? Chiedi al tuo Capo Gruppo come puoi fare il pieno di desiderio!
Di seguito trovi tutto il materiale utile per il pit-stop:
- Gioco Pit-Stop
- Intervento Anna Perale – Intervento Lucilla Botti
- Presentazione desideri Comunità Capi, dati raccolti
- Lettera ai capigruppo
Andrea Paola Don Stefano
Responsabili e AE Regionali
Alberto e Alma
ICM Regionali
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