TERREMOTO: DIARIO 16 luglio 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)
“Voglio ringraziarti, Signore per il dono della vita; ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che tu abbia un’ala soltanto, l’altra la tieni nascosta, forse per farmi capire che tu non vuoi volare senza di me; per questo mi hai dato la vita: perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami, allora, a librarmi con Te, Perché vivere non è trascinare la vita, non è strapparla, non è rosicchiarla, vivere è abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento” (tratto da “Compagni di volo”, don Tonino Bello)
Sono crollate le chiese, ma quella con la C maiuscola è salda: dalle rovine si liberano in aria voli di speranza!
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