TERREMOTO: DIARIO 14 LUGLIO 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)
CON LE BRACCIA, L’INTELLIGENZA E IL CUORE
Il servizio a favore delle zone terremotate si fa con le braccia, non vi è alcun dubbio.
Ci sono però anche tante altre forme di aiuto, più o meno visibili, che vanno nella stessa direzione. Insieme al volontario presente sui luoghi dovremmo ad esempio ricordare anche le tante persone che rendono possibile questo servizio, fossero anche solo i parenti e gli amici che lo sostengono.
La tecnologia informatica può rivelarsi uno strumento molto utile, soprattutto nei momenti immediatamente successivi al sisma.
L’abbiamo sperimentato in piccolo con il nostro sito e il diario, un modo semplice per divulgare le notizie del nostro impegno, dare un’informazione condivisa ed essere concretamente vicini alle persone coinvolte.
C’è poi chi si è spinto molto più in là, sviluppando applicazioni web specifiche a servizio del terremoto. L’utilizzo di applicazioni web comporta un duplice vantaggio: la possibilità di organizzare, visualizzare e condividere le mappe dei progetti e dei bisogni, la possibilità di collaborare anche se si è fisicamente impossibilitati a recarsi in loco.
Un veloce supporto alla mappatura dei campi di sfollati è stato dato ad esempio dal sito www.terremotoemilia.com, dove fin dai primi giorni si potevano trovare gli indirizzi e i riferimenti delle tendopoli.
L’esperienza informatica è proseguita poi a Bologna il 16 e 17 giugno in una maratona chiamata Hackathon Terremoto, dove esperti del web si sono ritrovati per produrre applicazioni, addirittura per smartphones, che vanno dalla richiesta immediata di aiuto al controllo dell’agibilità delle case, dalla comunicazione tra campi alla ricostruzione partecipata e trasparente.
I risultati sono consultabili sul blog: hackathonterremoto.wordpress.com
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