scout e terremoto: diario del 28 giugno

TERREMOTO: DIARIO 28 GIUGNO 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)

Come ampiamente comunicato è arrivata la tanto attesa attivazione dell’Agesci Nazionale settore Protezione civile e quindi tanti capi e RS maggiorenni di altre regioni potranno venire nelle prossime settimane a dare una mano nei luoghi colpiti.
Da più parti ci hanno chiesto notizia del perché c’è voluto tanto tempo. Da parte nostra posso dire che sicuramente non è stato per un “federalismo regionale” Agesci; anzi, siamo ben contenti di ricevere man forte! Volendo guardare in positivo, questa attivazione nazionale avviene proprio mentre cominciamo ad essere in difficoltà a coprire i turni e nel momento in cui è doveroso consentire alle Comunità Capi dei luoghi di tirare un po’ il fiato e, perché no, di pensare alle loro attività estive e provare a concentrarsi su qualcos’altro.
L’idea di scout di regioni diverse che lavorano assieme, gomito a gomito, su un obiettivo concreto, è certamente una bella opportunità per rafforzare il senso di fratellanza scout. Le esperienze fino ad oggi maturate con i capi del Veneto e Friuli Venezia Giulia, che erano potuti venire attivati dalle colonne mobili della loro Regione Amministrativa, sono più che positive.
A testimonianza di questo mi fa piacere condividere la lettera di Fabio Pambianchi, capo del Friuli Venezia Giulia.

Sono rientrato il 23 giugno dopo una settimana di servizio a Mirandola. Non il primo servizio di questo tipo che faccio, ma ogni volta mi stupisco sempre di cose nuove, delle emozioni che mi regala. Questa volta mi stata regalata anche la possibilità di capire ancora una volta che veramente un fazzolettone rende tutti quelli che lo portano ‘fratelli’. Ho avuto il piacere (e l’onore) di lavorare insieme ai Capi dell’ Emilia Romagna: dopo i primi 10′ di diffidenza…sembrava fossimo veramente una Co.Ca., un Clan rodato da anni di amicizia. Tra le mille emozioni che mi riporto a casa, forse questa tra le più belle. Mi fa “stare sereno”. Non posso ringraziare tutti, perché i nomi non me li ricordo mai (per le facce si!). Di certo non mi dimenticherò i ruggiti notturni di Ippo e Jack, i pantaloni lunghi di velluto di Valerio, le sudate al COC con Tiziano e Alessandra, le risate “con il Grande Capo….”, i SI#7- della Messa, la faccia paonazza di ‘qualcuno’ quando il Sindaco ha detto ‘non so se qui si può stare senza camicia’, le lacrime di un papà quando mi ha salutato e quelle di Livia, o l’ultimo calcio di Adam prima di salire sul furgone per tornare a casa,….
Di certo non posso dimenticarmi di ringraziare Elena e Silvia, che hanno sopportato con pazienza i miei tentativi di fare battute per smontare la loro voglia di fare “le cape” squadra, ma se non facevo così, avrebbero comandato anche me! Rita e Alessandra, le mie “squadrigliere”, non potevano che essere ‘perfette’, del resto…..
Grazie, ragazzi. Speriamo di rivederci…..ma in trattoria, stavolta.
Buona Strada.
Fabio (Venzone – UD)

No Replies to "scout e terremoto: diario del 28 giugno"

    Leave a reply

    Your email address will not be published.

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.