TERREMOTO: DIARIO 21 GIUGNO 2012
(a cura dell’inc. Comunicazione Agesci Emilia Romagna)
Una delle doti più apprezzate nei nostri capi scout che operano nelle tendopoli e in genere nelle mansioni anche logistiche (magazzini, segreterie, COC, ecc…) è la capacità di adattamento alle molteplici situazioni che si creano e la capacità di dare risposte concrete, mantenendo uno spirito collaborativo e il sorriso sulle labbra.
Ecco che quel “La Guida e lo Scout sorridono e cantano anche nelle difficoltà” della nostra legge scout si riempie di contenuti e diventa una modalità concreta di affrontare le difficoltà portando competenza, buon umore e fiducia, per la risoluzione dei problemi emergenti.
In tale senso mi fa piacere condividere, a titolo di esempio, il racconto di una giornata qualunque in una tendopoli, che mette in luce il lavoro a cui siamo chiamati e la molteplicità di situazioni con cui ci dobbiamo confrontare. È una pagina presa dal diario che quotidianamente i capi squadra tengono, al fine di tenere memoria del lavoro fatto e di aiutare le nuove squadre che intervengono a capire la situazione ambientale, le attività già svolte, le positività e criticità affrontate. È un modo semplice ma efficace per garantire la continuità della qualità servizio, anche se gli attori cambiano.
Questo contributo è il resoconto di una lunga giornata, estratto dal diario di Caterina Lanfranchi, che è stata capo squadra a Mirandola.
Resoconto del 13/06/2012 (Mirandola)
Ieri, 13 giugno, abbiamo dato il cambio alla squadra di Marco.
ORE 8 Messa (occorre qualcuno che suoni)
ORE 10-12 attività per bambini (raccolta rifiuti campo)
Marco mi ha presentato alcune delle persone di riferimento
GLORIA coord. Assistenti sociali
LIVIA coord. Attività educative
GIANCARLO proprietario terreno campo e piscine
MARCELLO, MAURO, MOHAMED residenti al campo, danno una mano nelle nostre attività
Ci hanno assegnato una tenda all’interno del campo dei volontari, non ci hanno fatto scegliere dove collocarci.
Volendo vedere il lato positivo essere con i volontari è importante perché avere una buona relazione con loro ci permette di coordinarci meglio, avere il materiale che occorre per le nostre attività, i permessi dal capo campo, ecc.
In tenda siamo in 10: Silvia di Cesena, assegnata al COC e inviata dalla PC regionale, 3 capi del Friuli (Diego, Laura e Federica), scesi con la colonna mobile del Friuli Venezia Giulia, e 6 della squadra di Bologna (Caterina Lanfranchi SL2, Vittorio Piazzi BO4, Silvia Mazzanti BO1, Silvia Ricchi BO4, Giulia Sarzani BO1, Lisa Bignami BO13).
Buon rapporto con tutta la squadra, anche se in verifica è emersa qualche criticità relativamente al passaggio di consegne, da qualcuno giudicato troppo lungo.
ORE 15 ADOLESCENTI abbiamo cercato di radunare i ragazzi che dovranno fare l’esame di terza media, poca risposta, ora che sanno che sono stati ammessi sono più tranquilli. Gli amici gli hanno detto che gli faranno una sola domanda e in tre minuti sono fuori.
ORE 15 BAMBINI Maurizio BO1 ha fatto uno spettacolo per bambini (tornato al campo per una visita e per portare 30 sedie, 30 ombrelloni e 3 gazebi – abbiamo detto alla segreteria del materiale, ma ci hanno chiesto di non distribuirlo per non creare disparità, chiederanno al comune altri 50 pezzi perché ce ne sia uno per tenda)
ORE 16 spettacolo clown i Guitti (artisti di strada mandati dal comune)
ORE 18 Partita di pallavolo pensata per le ragazze che non possono giocare con i maschi, alla fine hanno comunque giocato tutti insieme.
ORE 19.30 Io e Diego siamo andati alla riunione del COC (possiamo andare senza problemi, spiegando chi siamo). Hanno partecipato anche Arianna e Luisa, capo del Friuli, scese con la colonna mobile e assegnate al campo Friuli 2 a Quarantoli.
Partecipa anche Silvia di Cesena, assegnata al COC, che ci deve andare sempre e può farci da referente se noi non ci andiamo.
Il nostro capo campo, Giorgio, ha sollevato un problema di assicurazione per la popolazione del campo per le attività extra che vengono fatte (da noi, dal comune..), di igiene per la pulizia dei bagni, e per il cibo differenziato tra italiani e musulmani.
ORE 21 riunione convocata dal capo campo con tutti i capo famiglia. Molta tensione e nervosismo su cibo, bagni, lavatrici.. Si è concluso con l’impegno di incontrarsi nuovamente stasera con i referenti di ogni etnia (l’incontro poi non si è fatto perché sono nate forti discussioni per eleggere un rappresentante).
In generale il clima è rimasto teso anche oggi, ogni tanto si sente qualcuno che alza la voce (due signore rumene, che vogliono scegliere il rappresentante con gli italiani, ma anche rappresentarsi da sole!).
ORE 22.30 è stata fatta una spaghettata (materiale e preparazione da parte della cucina) che ha un po’ stemperato la tensione, proposta da Marcello. E’ stato faticoso organizzare perché non erano stati chiesti tutti i permessi, quindi abbiamo dovuto chiedere il permesso al capo campo e al capo cucina.
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