Dall’idea di una ex capo bolognese e dall’entusiasmo di un clan di Bologna un impegnativo progetto in Etiopia
Lo scoutismo fornisce la possibilità di dare una risposta concreta alle aspirazioni che ci appaiono, nella vita quotidiana, lontane ed astratte: noi rover e scolte del Clan Mayflower del Gruppo Bologna 3 abbiamo trasformato il desiderio di diffondere il messaggio Scout nel mondo in una proposta concreta di servizio a Wolisso, in Etiopia. In questa cittadina africana, nella quale è presente uno dei più grandi ospedali cattolici di tutta lo Stato, il St Luke Hospital, oltre alla scuola dell’obbligo non esiste alcuna forma di aggregazione organizzata per bambini ed adolescenti. Chiara Conti, referente del Progetto ed ex capo scout del gruppo Bologna 3, che vive con il marito e i figli già da tempo in loco, accortasi di questa grave mancanza, si è rivolta al nostro Clan per fondare un nuovo gruppo Scout.
La richiesta è molto ambiziosa, ma la nostra motivazione travalica le difficoltà che possiamo incontrare lungo il percorso: da quando abbiamo colto questa occasione il nostro impegno infatti si è reso totale, concretizzando ogni nostro sforzo con grandissimo entusiasmo e facendo tutto il possibile per rendere noto il progetto a tutta la Zona di Bologna.
Il momento culmine del progetto si terrà nelle prime settimane di agosto, quando si concretizzerà la Route in Etiopia e le nostre potenzialità potranno essere messe a disposizione del nuovo Gruppo scout di Wolisso. Ovviamente il progetto non si concluderà con questa esperienza, ma il nostro desiderio è che il Gruppo Bologna 3 possa “adottare” il Wolisso 1 per i prossimi anni, favorendo uno scambio e una collaborazione continuativa.
Questa sarà la nostra iniziativa per trasmettere i Valori che lo Scoutismo incarna, in un percorso arduo e in un mondo completamente diverso da quello in cui siamo abituati a vivere. Il nostro compito consiste proprio nel costruire la strada che possa rivelarsi la via maestra per i ragazzi di Wolisso, i quali avranno nuovi strumenti per diventare cittadini attivi e consapevoli, capaci di contribuire a migliorare uno dei Paesi più poveri della Terra.
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