Il servizio continua oltre l’emergenza

A volte i servizi devono seguire il loro naturale percorso. Da qualche anno la comunità capi del gruppo scout AGESCI Ferrara 6 si interrogava sul cercare di rispondere ai bisogni del territorio e in particolare alle fasce più fragili ovvero agli anziani. Si sognava di costituire una pattuglia che raccogliesse i bisogni del territorio e poi con le forze dei giovani riuscire a rispondere in maniera opportuna. Ma il tempo è sempre un gran nemico, riunioni, progetti, campi e il progetto veniva sempre lasciato nel cassetto.

Poi arriva il lui, il virus, che ci obbliga ad aprire gli occhi, e a capire che è venuto il tempo di occuparci proprio di quegli anziani che sognavamo di intervistare e monitorare per comprendere di cosa avessero bisogno. Così oggi ci chiamano direttamente loro al centralino, grazie al servizio spesa che abbiamo iniziato il 12 marzo e con il quale abbiamo raggiunto quasi 300 spese. Magia!

Ora che i vari Decreti ci dicono che ormai non c’è più bisogno di andare a fare la spesa per i nostri nonni del quartiere, ci accorgiamo che in realtà il bisogno continua a esserci e che, con virus o senza, hanno proprio bisogno di noi! Sempre!

Ci rimbocchiamo le maniche azzurre. Ora che i capi tornano a occuparsi dei propri ragazzi in questa lunga e strana estate, per fare vivere il servizio abbiamo messo in campo il nostro futuro. Siamo diventati improvvisamente tutti capi clan/fuoco e accompagniamo per mano i nostri rover e scolte alle porte dei nostri nuovi amici anziani: saranno i nostri ragazzi a portare avanti questo servizio, che ci sta riempiendo il cuore.

Da ogni male si può trarre un messaggio positivo. Questa avventura ci ha portato a incontrare tanti occhi bisognosi sopra le mascherine e vorremmo andare avanti per vedere anche i loro sorrisi e, prima o poi poterci, abbracciare. Grazie soprattutto a loro abbiamo dato un senso alla nostra Promessa, al nostro essere scout e cristiani, a essere dei veri cittadini attivi.

Sicuramente a settembre partiremo con una grande voglia di giocare insieme e carichi di entusiasmo per aver trovato una nuova grande missione da portare avanti e sempre più consapevoli che la felicità si raggiunge facendo la felicità degli altri.

Comunità capi Ferrara 6

Consegnare la mia prima spesa mi ha reso felice. Non è stato tanto il gesto quanto il fatto di avere un contatto con la persona. Ho deciso di fare questo servizio perché ritengo giusto aiutare la mia comunità in un momento così importante. Mi è piaciuto molto farlo perché mi ha fatto capire che noi come scout possiamo fare qualcosa.

Agnese

Ho deciso di fare questo servizio perché in una situazione di bisogno come quella di inizio quarantena (e che continua tuttora), ho sentito subito l’esigenza di dare una mano con i mezzi che avevo a disposizione. Mi piace perché sento di star dando un aiuto concreto alla mia comunità senza fare per forza cose impossibili; è bello sentire i feedback positivi delle famiglie che aiutiamo e mi dà l’impressione di aver migliorato il loro stile di vita anche solo in parte. Mi piace perché mi ha dato l’impressione di vivere in una comunità unita dove chi poteva aiutava e chi aveva bisogno non aveva problemi a chiedere una mano.

Margherita

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